Il lettino evolutivo per la cameretta
Il lettino evolutivo che cresce con il bambino
Si chiama lettino evolutivo, ma anche trasformabile, medio, junior, ed è la naturale evoluzione di un arredo che asseconda la crescita dei bambini. Per chi è alla ricerca del prodotto giusto per la cameretta dei propri figli, il lettino basso è il giusto compromesso per trovare un arredo funzionale e durevole nel tempo. Sono tanti i brand che da qualche anno hanno introdotto tra i loro punti di forza, lettini e culle evolutive, in grado di trasformarsi, grazie ad aggiunte e sistemi integrati, in qualcosa di diverso e più adatto, nel corso dei primi anni di vita.
Lettino evolutivo: dalla culla al letto junior
Scegliere un lettino trasformabile significa dare più possibilità alla cameretta dei bambini. Rispetto ad un letto classico o ad una culla, infatti, il lettino evolutivo è pensato per durare un tempo maggiore.
Rappresenta inoltre il fulcro dello spazio: se pensato in trasformazione, nel periodo in cui i bimbi iniziano a camminare e ad essere più indipendenti dai genitori, il lettino junior asseconda il naturale raggiungimento dell’autonomia, secondo i principi montessoriani.
Spesso poi i primi mesi di vita la culla non è all’interno di uno spazio definito e personalizzato, ma in continua evoluzione in base alle esigenze dei genitori e in particolare dell’allattamento e delle abitudini di sonno dei piccoli.
Kit di conversione ed evoluzione del lettino
Molti dei brand in commercio oggi permettono l’acquisto di un arredo con kit di conversione: ciò significa che il lettino, nei primi mesi utilizzato come culla grazie a riduttori, con il passare del tempo e con la crescita del bebè, diventa via via lettino con sbarre e, una volta raggiunte le piccole autonomie quotidiane, anche lettino basso. L’altezza ridotta, il materasso su misura e l’assenza di impedimenti, consentiranno al bambino di uscire e di alzarsi da solo, già dai 2 – 3 anni di vita.
Le misure del lettino basso montessoriano
I lettini junior sono il compromesso non solo in termini di utilizzo, ma anche di spazio. Proprio pe re dimensioni e le altezze, viene spesso conosciuto anche come lettino montessoriano.
A differenza delle misure standard in circolazione per il letto singolo ad una piazza, il lettino basso si assesta solitamente su una lunghezza complessiva di 140- 160 cm. Queste misure ne consentono l’utilizzo comodo e pratico fino intorno ai 6 o 7 – 8 anni, quando anche le scelte di spazio, arredo e di funzionalità dell’ambiente stesso, si saranno modificate per la scuola e lo studio.
Ma sono proprio le altezze che determinano le caratteristiche del lettino Montessori. A differenza di un lettino tradizionale, la soluzione trasformabile e bassa ha un’altezza che, compreso il materasso, arriva intorno ai 25 – 30 cm. Grazie poi all’assenza di sponde e sbarre, consente la massima libertà di movimento, sia per il risveglio, che per un utilizzo più efficace anche durante il giorno.
Il lettino che diventa divanetto
Come spunto di design, ad esempio, soprattutto se lo spazio non è tanto grande, l’uso di cuscini adeguatamente selezionati, consente la trasformazione del lettino in un divanetto pratico anche durante il giorno.
I tessili in questo caso sono fondamentali, per rendere uniforme e decorato a dovere l’ambiente. Sono tanti i brand di design per bambini che propongono materassini coordinati per l’angolo morbido, ancora spesso utilizzato nei primi anni, con anche cuscini adatti al lettino o ad un day bed studiato appositamente per i bambini.